Terapia comportamentale per il trattamento dell'incontinenza urinaria nella malattia di Parkinson
E' stata valutata la fattibilità e l'efficacia della terapia comportamentale basata sull'esercizio per trattare l'incontinenza urinaria in adulti anziani con malattia di Parkinson.
Hanno partecipato allo studio soggetti affetti da malattia di Parkinson di età superiore a 50 anni con almeno 4 episodi di incontinenza urinaria in 7 giorni, reclutati dalle cliniche per disturbi del movimento.
In 5 visite nell'arco di 8 settimane, i partecipanti hanno imparato gli esercizi per controllare i muscoli del pavimento pelvico utilizzando il biofeedback EMG computer-assistito e le strategie di controllo della vescica, inclusa la soppressione dello stimolo.
Diari sulla funzionalità vescicale sono stati utilizzati per rafforzare le tecniche e monitorare l'esito primario di frequenza di incontinenza urinaria.
Gli esiti secondari hanno incluso la redazione di relazioni dei sintomi del basso tratto urinario, sintomi di fastidio e qualità di vita ( QOL ), utilizzando il questionario International Consultation on Incontinence per la vescica iperattiva ( ICIQ-OAB ).
Sono stati inseriti nello studio 20 partecipanti ( 90% maschi, età media 66.5 anni, con malattia di Parkinson da 6.9 anni in media ) e 17 hanno completato lo studio.
La frequenza mediana settimanale di episodi di incontinenza urinaria al basale è stata di 9 e l'intervento successivo è stato di 1, che ha rappresento una riduzione dell’83.3% ( p=0.0001 ).
I punteggi di qualità della vita sul ICIQ-OAB sono migliorati da 71.1 a 54.7 ( p=0.002 ).
In conclusione, in questo studio pilota non-controllato di un intervento comportamentale basato sull'esercizio e il biofeedback assistito, i partecipanti anziani con malattia di Parkinson hanno dimostrato una riduzione statisticamente significativa e clinicamente rilevante nella frequenza dell'incontinenza urinaria e un miglioramento della qualità di vita. ( Xagena2011 )
Vaughan CP et al, Neurology 2011; 76: 1631-1634
Neuro2011 Uro2011
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